lunedì 1 ottobre 2012

PRIMA BIENNALE DELL’INCISIONE ITALIANA “CARMELO FLORIS” - OLZAI


«Che cento fiori fioriscano, che cento scuole gareggino».

Ricordare la paternità della citazione potrebbe risultare fuorviante, purtroppo al momento pare che in Italia l’invocazione risulti vana, perché il piacere per una nuova rassegna di incisioni che s’inaugura non compensa del tutto la delusione per le altre che vengono sospese o soppresse.
Vladimiro Elvieri, nel comunicato stampa diffuso per dare notizia della soppressione della rassegna ”L’Arte e il Torchio”, aveva scritto: «Consapevoli del periodo di gravi difficoltà economiche che stiamo vivendo, ma anche convinti che si tratti pure di priorità nelle scelte in un settore quale quello culturale, è triste constatare, vista l’esiguità della somma rispetto all’importanza della Biennale, quanto le idee di alcune persone preposte alla gestione della cosa pubblica siano distanti dal considerare la cultura come elemento di crescita di una comunità e di investimento per il futuro» e da un commento lasciato nel precedente post traggo la considerazione fatta da Andrea Marras: «... non credo che il piccolo comune di Olzai in provincia di Nuoro abbia una situazione di bilancio tanto diversa da quella delle altre città italiane. Più concretamente credo si tratti di precise scelte “culturali” anche quando la cultura si sceglie di affossarla.»
Quindi più delle ristrettezze finanziarie delle amministrazioni locali è più corretto scorgervi i sintomi inequivocabili delle ristrettezze culturali di chi amministra.
La cronaca quotidiana ci informa delle gravi difficoltà dell’intero comparto minerario della regione Sardegna, difficoltà talmente serie che mi imbarazza anche solo accennarvi accostandole alla “frivolezza” di questo post.
Evidentemente gli amministratori del Comune di Olzai, 929 abitanti in provincia di Nuoro (sì avete letto bene, non ho scordato qualche zero, per esattezza statistica pare siano 468 maschi e 461 femmine) hanno optato per differenti scelte di priorità.
La Biennale “Carmelo Floris” si realizza con aspetti di novità in ambito organizzativo e forti legami con la tradizione nella scelta di disegnare la “geografia” dell’incisione italiana. La fisionomia della rassegna appare già ben cartterizzata e probabilmente, come spesso accade, le scelte artistiche risulteranno apprezzate e condivise da coloro che sono stati invitati a partecipare e criticabili da chi non è presente almeno a questa prima edizione.
Anche per questi aspetti l’invocazione iniziale ha senso, preferisco attendere che la rassegna si consolidi con altre edizioni limitandomi alla riproposizione del comunicato stampa ufficiale.
Infine invito chiunque sarà presente all’inaugurazione ad inviarmi qualche foto da aggiungere a questo post.

COMUNICATO STAMPA
A Olzai i grandi maestri dell’arte incisoria italiana
Sabato 6 ottobre l’inaugurazione della Mostra con ottanta capolavori
OLZAI – Sabato 6 ottobre 2012, alle ore 17, appuntamento artistico di rilievo nazionale a Olzai con l’inaugurazione della prima “Biennale dell’Incisione Italiana – Carmelo Floris”.
L’importante manifestazione è organizzata dal Comune di Olzai con il patrocinio della Regione Autonoma Sardegna (Presidenza della Giunta e del Consiglio Regionale), Provincia di Nuoro e il fondamentale contributo della Fondazione Banco di Sardegna e Banco di Sardegna.
L’inaugurazione della mostra sarà preceduta da una breve cerimonia, durante la quale saranno consegnati gli attestati di partecipazione ai quaranta artisti invitati alla Biennale. Oltre al sindaco Antonio Ladu e gli amministratori comunali, saranno presenti diverse autorità istituzionali, critici d’arte e collezionisti, personalità del mondo artistico e accademico provenienti anche dalla Penisola.
Previsti anche dei brevi interventi del direttore artistico della manifestazione Enrico Piras e degli illustri professori Paolo Bellini da Milano, Nicola Micieli da Pisa e della critica d’arte Maria Grazia Scano Naitza da Sinnai (Cagliari), componenti dell’autorevole Giuria che  lo scorso mese di giugno ha assegnato i venti “premi – acquisto” stabiliti dal regolamento della manifestazione.
Dopo il taglio del nastro della mostra, il programma della manifestazione prevede anche una serata d’animazione nel cortile della Casa Mesina, con l’esibizione dei migliori cantori sardi a chitarra, fisarmonicisti e del Coro polifonico e Gruppo ballo della Pro Loco Bisine. Il tutto nella magica atmosfera del centro storico di Olzai.
l progetto e regolamento artistico della Biennale
Con l’istituzione della Biennale, l’Amministrazione comunale intende valorizzare e onorare degnamente la figura e l’opera dell’illustre pittore e xilografo olzaese Carmelo Floris (1891-1960) e, nel contempo, creare un punto di riferimento in ambito nazionale delle arti incisorie, nonché favorire il turismo culturale nel proprio territorio e più in generale nella Barbagia.
L’idea di istituire questa manifestazione, era partita da Enrico Piras, pittore e incisore olzaese ma da tempo residente a Sassari.
Accolta con entusiasmo la proposta di realizzare a Olzai una manifestazione artistica di livello nazionale, nel 2011 la civica amministrazione guidata dal sindaco Antonio Ladu ha stanziato le prime risorse finanziarie.
Lo scorso mese di gennaio, il funzionario comunale Giangavino Murgia ha predisposto in economia un progetto amministrativo e finanziario approvato dalla Giunta comunale. Un progetto molto impegnativo, ma che non prevede alcun compenso per gli artisti, direttore artistico e componenti della Giuria.
Quindi, un’iniziativa artistica ambiziosa ma – per espressa volontà degli amministratori comunali – da realizzare all’insegna del risparmio e, soprattutto, grazie alla generosa disponibilità di Enrico Piras, dei componenti della Giuria, del personale del Comune di Olzai e degli illustri artisti invitati alla manifestazione.
***
Il regolamento della manifestazione è indubbiamente originale rispetto alle numerose biennali e concorsi di grafica organizzati in Italia, perché prevede la partecipazione di un numero limitato di artisti già affermati in campo nazionale e selezionati da Enrico Piras, come si è detto, ideatore e direttore artistico della Biennale di Olzai.
Lo scorso mese di marzo, sono stati invitati quaranta incisori residenti in diverse regioni, per offrire al pubblico una esauriente panoramica della produzione dell’arte grafica italiana contemporanea. E, con grande soddisfazione degli organizzatori, tutti gli artisti hanno accolto l’invito presentando ognuno due incisioni originali tra le quali la Giuria degli esperti ha selezionato venti stampe calcografiche, ora acquistate dal Comune di Olzai.
La manifestazione non prevede alcuna graduatoria di merito, né la proclamazione di un vincitore o l’assegnazione di premi che non siano l’acquisto delle opere selezionate.
Le stampe acquistate in questa e nelle successive edizioni della Biennale, faranno parte del patrimonio artistico dalla “Pinacoteca Comunale Carmelo Floris” per incrementarne la preziosa collezione che attualmente conta oltre 250 opere.
Alcuni artisti hanno già manifestato la volontà di donare al Comune di Olzai le opere presentate alla Biennale e quindi si aggiungeranno alle venti già acquisite al patrimonio della galleria comunale istituita nel 1987.
Il logo della manifestazione: il “Don Chisciotte” di Carmelo Floris
Con la consulenza grafica della società Eikon di Nuoro, è stato elaborato il logo della Biennale che riprende il “Don Chisciotte”: una minuscola xilografia che Carmelo Floris utilizzava per “firmarsi” e che è stata utilizzata integralmente per la Casa Museo.
Estrapolandolo dalla forma di timbro, il “Don Chisciotte” assume una maggiore visibilità e riconoscibilità come icona e quindi diventa il simbolo di un’iniziativa coraggiosa come la Biennale e, infine, stabilisce un legame inequivocabile con Carmelo Floris e l’istituzione del museo civico a lui intitolato e inaugurato nel 2003.
In mostra ottanta opere dei più famosi incisori italiani
La mostra, che sarà inaugurata il prossimo 6 ottobre nella Casa Mesina e rimarrà aperta al pubblico per tre mesi, rappresenta la prima tappa del progetto culturale che il Comune di Olzai intende realizzare con l’istituzione della “Biennale dell’Incisione Italiana – Carmelo Floris”. 
Quindi, nella quiete autunnale della Barbagia, sarà possibile ammirare ottanta capolavori di indiscutibile pregio artistico, magistralmente realizzati con diverse tecniche incisorie e calcografiche da quaranta artisti residenti nella Penisola:
Nell’esposizione della prima Biennale, presenti anche quattordici opere realizzate da sette artisti isolani: Franco Bussu di Ollolai e Giovanni Dotzo di Isili (decano degli incisori sardi) ma residenti a Cagliari; Primo Pantoli di Cesena, ma da oltre cinquant’anni residente in Sardegna; Salvatore Sechi “De Gonare” di Sarule che vive e opera a Sassari; Gabriella Locci di Serdiana; Paola Dessy (figlia del grande Stanis Dessy) e il giovane incisore Giovanni Sanna di Porto Torres.
Il percorso espositivo comprende anche due lavori del direttore artistico della Biennale Enrico Piras.
L’allestimento della mostra è curato dalla società Eikon snc di Nuoro. Fino all’Epifania 2013, l’esposizione della prima Biennale potrà essere visitata ogni giorno, anche con l’assistenza e visite guidate della società “Su ‘Antaru di Lidia Siotto e c.” di Olzai (per prenotazioni: tel. 348.60.94.727).
Le iniziative collaterali alla Biennale
Il programma della Biennale prevedeva una serie di iniziative collaterali finalizzate alla promozione della Casa Museo e Pinacoteca Carmelo Floris e delle altre risorse turistiche del paese di Olzai. Sono altresì coinvolte nell’iniziativa le associazioni e le aziende ricettive locali, di produzione e commercializzazione dei prodotti di eccellenza del territorio.
Pertanto, per tutta la durata della mostra della Biennale, nel cortile della Casa Mesina saranno presenti alcuni stand delle aziende agricole e artigiane di Olzai e quindi sarà possibile degustare e acquistare i migliori prodotti tipici locali.
Oltre alla pubblicazione del catalogo della mostra, prevista entro il prossimo mese di dicembre, gli Amministratori comunali sperano di trovare ulteriori risorse finanziarie per organizzare un corso d’insegnamento delle tecniche incisorie e quindi realizzare interamente il progetto della prima edizione della “Biennale dell’Incisione Italiana – Carmelo Floris”.

Olzai, 24 settembre 2012                                                      Ufficio del Sindaco

2 commenti:

  1. A quale email possiamo inviare qualche immagine dell'inaugurazione della Biennale?
    Comune di Olzai
    biennalefloris@gmail.com

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    Risposte
    1. Non mi è stato possibile essere presente ad Olzai, tuttavia la mancanza è compensata dal fatto che l’offerta delle foto della rassegna viene direttamente dal Comune al quale ho già provveduto ad inviare una e-mail con l’indirizzo di posta elettronica di riferimento del Blog: onoriodelvero@gmail.com
      Direi doppiamente compensata perché mi conferma che quando qualcuno i post li legge per intero può contribuire a sfatare il pregiudizio invalso che se “Morsura Aperta” parla di qualcosa è solo per criticare negativamente.
      Grazie della collaborazione.
      Onorio Del Vero

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